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Buon Compleanno Senatore Cappelli!
Il Grano Duro
Senatore Cappelli compie Cent’anni (1915-2015)"
Foggia, Sala del
Tribunale di Palazzo Dogana, giovedi 19 novembre 2015,
ore 11:30
La storia del grano duro Italiano
parte da Foggia nel 1915. In occasione del 100°
anniversario della costituzione della varietà di
grano duro Senatore Cappelli, il CREA-Centro di
Ricerca per la Cerealicoltura celebra uno dei più
importanti risultati dell’opera di miglioramento
genetico di Nazareno Strampelli. La varietà,
ininterrottamente coltivata per decenni, ha
contribuito alla crescita della cerealicoltura e
dell’industria agroalimentare Italiana, ha dato il
via al miglioramento genetico moderno del grano duro
ed ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo
sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualità.
La varietà è stata, infatti,
rilasciata nel 1915 e prende il nome da Raffaele
Cappelli, Senatore di origine abruzzese, che mise a
disposizione di Strampelli la “Masseria Manfredini”
a Foggia dove, nel 1919, l’Istituto Nazionale di
Genetica per la Cerealicoltura costituì,
formalmente, la Stazione Fitotecnica per le Puglie
(oggi Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del
CREA).
Al convegno, che si articola in
tre sessioni di lavoro, si parlerà della storia
della varietà e del suo contributo al miglioramento
genetico del frumento duro in Italia, delle nuove
sfide della ricerca applicate alla produzione di
pasta e pane, oltre ai nuovi approcci per
decodificare il genoma del frumento duro, che muove
i suoi passi proprio dalla varietà Cappelli. Infine,
una sessione sarà dedicata all’analisi delle
prospettive economiche per i prodotti di nicchia
all’interno del mercato agroalimentare.
“La varietà di frumento duro
“Cappelli”, ininterrottamente coltivata per decenni
– spiega il direttore CREA-CER Nicola Pecchioni – ha
contribuito alla crescita della cerealicoltura e
dell’industria agroalimentare Italiana, ha dato il
via al miglioramento genetico moderno del grano duro
ed ancora oggi alimenta una filiera dedicata allo
sviluppo di prodotti sostenibili di alta qualità».
La varietà Cappelli è stata
selezionata a partire da una popolazione di frumento
duro di origine tunisina “Jean Rhetifah”, senza il
ricorso all’ibridazione controllata con genotipi a
bassa taglia alla base dei successi ottenuti da
Strampelli nel frumento tenero. Le piante di
frumento duro della varietà Cappelli sono molto alte
e la granella che ne deriva è ricca di proteine. Si
è diffusa rapidamente a partire dagli anni ’20, e
fino agli anni sessanta è stata la varietà di
frumento duro più coltivata in Italia. Per molti
anni è stata largamente utilizzata negli incroci per
lo sviluppo delle nuove varietà e quindi presente
nella genealogia di quasi tutte le varietà moderne.
Il mantenimento in purezza oggi è assicurato dal
Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del CREA che
fornisce il seme di base per la produzione del seme
certificato secondo la legislazione sementiera. Il
ritrovato interesse da parte dei consumatori, a
distanza di 100 anni, è legato essenzialmente alle
peculiari caratteristiche organolettiche della pasta
prodotta con questa varietà. Al convegno
interverranno, oltre alle istituzioni,
rappresentanti del mondo scientifico e accademico
italiano e rappresentanti delle imprese, mentre le
conclusioni saranno affidate al Commissario del CREA
Salvatore Parlato.
via agenziaimpress.it
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