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Eventi >>> 2015
I Cereali Minori della Biodiversità Agraria nella
Dieta Mediterranea
Treia, Sala Consiliare,
sabato 21 novembre 2015, ore 16:30
L’orzo, la segale, il frumento,
le antiche varietà di granoturco o granturco il
grano saraceno, in passato anche nel territorio
collinare e montano della nostra provincia hanno
avuto un ruolo fondamentale nella storia
dell’alimentazione umana, garantendo contestualmente
la gestione del territorio. Dopo gli anni Cinquanta,
la coltivazione dei cereali minori è
progressivamente calata, lasciando spazio a colture
più remunerative; l'industria e le moderne tecniche
di agricoltura hanno successivamente imposto una
selezione naturale a vantaggio delle varietà a più
alto rendimento, capaci di tollerare situazioni
climatiche estreme. Quindi, fino a non molto tempo
fa, questi cereali secondari o minori non sono stati
presi in considerazione dalla massa dei consumatori,
orientati altresì verso un’alimentazione più ricca
di proteine animali o di cerali di nuova generazione
costituiti prevalentemente da amidi e più poveri di
molti principi nutritivi (proteine, grassi, sali
minerali e fibre vegetali).
Oggi invece i cereali minori stanno godendo
di un successo commerciale non indifferente, dovuto
alla sensibilizzazione dei consumatori verso i
prodotti naturali e integrali con la riscoperta dei
sapori genuini di una volta. L’industria sta
rispondendo a questa crescente domanda riscoprendo a
sua volta gli antichi gusti “perduti”. Infatti, sul
mercato viene proposta una gamma sempre più ampia di
prodotti a base di uno o più cereali minori.
L’Accademia Georgica di Treia, che tra il XIX e il
XX secolo ha intrapreso lo studio in maniera
scientifica delle problematiche legate alle
produzioni agrarie e alla corretta gestione del
territorio, dopo aver messo in sicurezza mediante
anche procedure informatiche il proprio patrimonio
archivistico e bibliotecario, ha avviato un’attività
convegnistica in sulle tematiche legate al sistema
agroalimentare rivalutando, unitamente ad altri
soggetti pubblici e privati, la figura del grande
genetista della nostra terra Nazareno Strampelli che
ha impegnato la sua esistenza nella costituzione di
varietà di cerali che ancora oggi dominano il
mercato di nicchia dell’alimentazione umana.
Il convegno organizzato dall’Accademia, sostenuto
dalla Banca di Filottrano - Credito Cooperativo di
Filottrano e di Camerano e organizzato con il
patrocinio della Regione Marche, della Provincia di
Macerata, dell’Unione Montana “Alte valli del
Potenza e dell’Esino”, della Città di Treia, della
Camera di Commercio di Macerata, dell’ASSAM di
Osimo, della Coldiretti di Macerata e del GAL
Sibilla di Camerino, si è svolto lo scorso sabato 21
novembre 2015 presso la Sala Consiliare del Comune
di Treia. Dopo l’introduzione del Sindaco della
Città di Treia Franco Capponi, hanno portato il
saluto agli intervenuti la Vice Presidente e
Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Anna
Casini, Mariano Severini per la Banca di Filottrano
- Credito Cooperativo di Filottrano e di Camerano,
la Vice Presidente della Provincia di Macerata Paola
Mariani, il delegato della Camera di Commercio di
Macerata Giordano Nasini, il Presidente della
Federazione Provinciale Coldiretti di Macerata
Francesco Fucili e il rappresentate del GAL Sibilla
Andrea Passacantado.
I lavori sono entrati nel vivo con il preambolo del
Presidente dell’Accademia Georgica di Treia Carlo
Pongetti che ha anche coordinato il convegno. Subito
dopo la dott.ssa Ambra Micheletti dell’ASSAM di
Osimo ha illustato il progetto sulla
biodiversità agraria delle Marche previsto
dalla Legge Regionale n. 12/2013. A seguire il prof.
Natale Giuseppe Frega e il prof. Roberto Papa del
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed
Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche
hanno approfondito rispettivamente il tema dei
cereali minori nella dieta mediterranea e
quello della diversità genetica dei cereali
per un’agricoltura sostenibile in uno scenario di
cambiamenti climatici. Infine, la prof.ssa Gianna
Ferretti, della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università Politecnica delle Marche ha chiuso
il ricco programma illustrando le qualità
nutrizionali dell’orzo e dei prodotti derivati.L’evento
ha voluto altresì sottolineare l’importanza di
queste specie, definite minori, nel contribuire a
valorizzare la biodiversità vegetale e animale e
la dieta mediterranea, quest’ultima inclusa
nel 2010 dall’UNESCO quale Patrimonio Culturale
Immateriale dell'Umanità.
Il programma
dell'evento
Saluti
Franco Capponi
Sindaco della Città di Treia
Anna Casini
Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura
della Regione Marche
Luciano Saraceni
Presidente della Banca di Filottrano - Credito
Cooperativo di Filottrano e di Camerano
Antonio Pettinari
Presidente della Provincia di Macerata
Gian Luca Chiappa
Presidente dell’Unione Montana Alte Valli
del Potenza e dell’Esino
Giordano Nasini
Camera di Commercio di Macerata
Francesco Fucili
Presidente della Federazione Provinciale
Coldiretti di Macerata
Graziella Gattafoni
Presidente del GAL Sibilla
Carlo Pongetti
Presidente dell’Accademia Georgica di Treia
Interventi
Il progetto biodiversità agraria delle Marche: la
Legge Regionale n. 12/2013
Dott.ssa Ambra Micheletti
ASSAM – Osimo
I cereali minori nella dieta mediterranea
Prof. Natale Giuseppe Frega
Università Politecnica delle Marche
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed
Ambientali
La diversità genetica dei cereali per un’agricoltura
sostenibile in uno scenario di cambiamenti climatici
Prof. Roberto Papa
Universita Politecnica delle Marche
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed
Ambientali
Qualità nutrizionali dell’orzo e dei prodotti
derivati
Prof.ssa Gianna Ferretti
Prof.ssa Tiziana Bacchetti
Prof.ssa Imma Turco
Università Politecnica delle Marche
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Dalle ore 15:30 fino all’inzio
del Convegno l’Acccademia Georgica è a disposizione
per eventuali visite guidate.
I video
dell'evento
La conferenza
stampa di presentazione dell'evento
La registrazione
del convegno
Cartella Stampa
Galleria fotografica
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