Progetti Realizzati >>> Progetto IRPAG-CHARISMA (2011/13)
Investigazione mediante Spettroscopia gamma
indotta da neutroni, Diffrazione Neutronica a tempo
di volo ed Emissione di raggi-X indotta da protoni,
di reperti Archeologici metallici Romani-Piceni
dalla collezione dell’Accademia Georgica di Treia
Il Progetto “IRPAG”
(Investigazione mediante Spettroscopia gamma
indotta da neutroni, Diffrazione Neutronica a tempo
di volo ed Emissione di raggi-X indotta da protoni,
di reperti Archeologici metallici Romani-Piceni
dalla collezione dell’Accademia Georgica di Treia)
è stato ideato dal Dr. Ing. Massimo Rogante
dello Studio d'Ingegneria Rogante di Civitanova
Marche, Componente Italiano del Comitato Scientifico
del Reattore Nucleare di Budapest e socio di questa
Accademia, in collaborazione col Prof.
László Rosta, Direttore Scientifico
dell’Istituto di Ricerca per la Fisica dello Stato
Solido presso lo stesso Reattore, con la consulenza
archeologica del Dott. Alvise Manni.
Tale progetto fa parte di
una serie di progetti d'analisi mediante tecniche
neutroniche realizzati dallo Studio d'Ingegneria
Rogante (ad esempio, quello riguardante i reperti
bronzei di Matelica e Fabriano, realizzato per conto
della Soprintendenza Archeologica delle Marche),
volti a fornire alla comunità degli archeologi
informazioni fondamentali - complementari a quelle
ottenibili mediante le classiche metodologie
d'indagine - riguardanti reperti del patrimonio
archeologico della nostra regione.
Il Progetto IRPAG ha valenza
internazionale nell’ambito del Programma
“CHARISMA” (Cultural Heritage Advanced
Research Infrastructures) e riguarda lo studio
di alcuni importanti reperti archeologi metallici
conservati presso l’Accademia.
La finalità, mediante
Spettroscopia gamma indotta da neutroni, è quella di
apportare notevoli contributi scientifici per
gettare luce sul contesto di provenienza dei
reperti. L'investigazione mediante Diffrazione
Neutronica a tempo di volo permette una valutazione
quantitativa della composizione di fase dei reperti
e le proprietà strutturali materiali costitutivi,
mediate in un volume finito macroscopico. La
Diffrazione Neutronica a tempo di volo, inoltre,
consente di studiare su scala atomica il
comportamento dinamico del materiale e l’eventuale
tessitura cristallografica. L'investigazione
mediante Emissione di raggi-X indotta da protoni
permette un'analisi quantitativa e consente
d’identificare e quantificare gli elementi in
traccia, determinandone la distribuzione e fornendo
dati complementari alle altre due tecniche.
Tali analisi sono state
effettuate dall'Ing. Rogante mediante le tecniche
neutroniche menzionate presso le strumentazioni del
Reattore di Ricerca di Budapest, in collaborazione
col Prof. László Rosta, socio onorario
dell’Accademia proposto dallo stesso Ing. Rogante.
Il Progetto IRPAG è stato approvato, con elevato
punteggio, dalla Commissione di Valutazione Progetti
dello stesso Reattore. Le stesse analisi sono state
effettuate nel periodo compreso tra l’11 e il 16
novembre 2012 (6 giorni completi, il massimo
aspirabile nell'ambito del programma CHARISMA).
Sintesi del progetto IRPAG e reperti
oggetto dell'indagine
L’approvazione del Progetto
è stata accolta con grande soddisfazione sia dalla
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Regione
Marche, sia dall’Assessorato alla Cultura e al
Turismo della Provincia di Macerata, entrambi
rappresentati nella conferenza stampa di
presentazione del progetto che si è tenuta il 18
dicembre 2011 presso la sede della Provincia di
Macerata. Per la consulenza archeologica, in
particolare, hanno collaborato il Dott. Alvise Manni
e la Dott.ssa Emanuela Stortoni, ricercatrice
d'Archeologia Classica presso la Facoltà di Beni
Culturali (ora Dipartimento di Scienze della
formazione, dei beni culturali e del turismo)
dell’Università degli Studi di Macerata.
Presentazione
del progetto durante la conferenza stampa presso la
Provincia di Macerata (2011)
Al fine di dar corso alla
progetto, con nota n. 156 del 30 agosto 2011
l’Accademia ha inviato alla Soprintendenza
Archeologica delle Marche specifica richiesta per
l’avvio della procedura di espatrio dei n. 8
reperti.
La Soprintendenza,
nell’avviare la propria procedura in merito, ha
ritenuto opportuno, in questa prima fase,
regolarizzare la posizione della collezione di
reperti archeologici custoditi dall’Accademia:
pertanto, nel marzo 2012 l’Accademia ha provveduto a
trasmettere un catalogo dei n. 517 reperti
dell’intera collezione con descrizione analitica
corredata di fotografie, elaborato sotto la
supervisione della Dott.ssa Stortoni che ha curato i
testi.
Con Decreto del Direttore
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle
Marche n. 169 del 6 agosto 2012, la collezione è
stata dichiarata d’interesse archeologico
particolarmente importante. L’Accademia Georgica,
successivamente, ha potuto avviare la procedura
inerente alla movimentazione dei reperti contraendo
specifica polizza assicurativa con la compagnia
“Italiana Assicurazioni” tramite l’intermediazione
della “Aon S.p.A.” di Ancona e richiedendo le dovute
autorizzazioni al Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, Direzione Generale delle Antichità –
Ufficio Mostre di Bologna, dopo aver ottenuto i
necessari nulla osta da parte della Soprintendenza
di Ancona e del Ministero di Roma.
Le operazioni di imballaggio
e piombatura dei reperti – sia alla partenza, che al
ritorno degli stessi – sono state svolte sotto la
supervisione della Dott.ssa Maria Cecilia Profumo
della Soprintendenza Archeologica di Ancona,
appositamente delegata dall’Ufficio Esportazione di
Bologna. Il trasferimento degli stessi reperti a
Budapest, e ritorno, è stato affidato all'Ing.
Rogante, il quale ha provveduto attraverso il
proprio automezzo.
Una ulteriore analisi è
stata effettuata il 5 luglio 2013 presso i
laboratori dell'Istituto Tecnico per Attività
Sociali "Matteo Ricci" di Macerata dall'Ing. Rogante
e dalla Dott.ssa M. Horváth Eszter
di Budapest, prendendo in esame uno dei reperti
metallici della collezione ritenuto di particolare
interesse, vale a dire la lucerna polilicne.
I risultati dell’indagine
sono in corso di elaborazione e saranno presentati
tramite conferenze da effettuarsi a Treia e presso
la Regione Marche.
Nel corso del 2013 il Dr.
Ing. Massimo Rogante ha partecipato, anche a nome
dell'Accademia, alla Conferenza Internazionale NINMACH
2013 che si è svolta a Garching, vicino
Monaco di Baviera, nel periodo 9-12 settembre 2013.
In quella sede l'Ing. Rogante ha presentato
l’Accademia e i risultati parziali dell’indagine.
Presentazione
dei risultati parziali al NINMACH 2013 di Monaco di
Baviera
Un palcoscenico
internazionale che ha già visto protagonisti
l'Accademia Georgica e l'Ing. Rogante: gia' nello
scorso 7 giugno 2011, l'Ing. Rogante era stato
invitato come relatore al meeting “Charisma
joint TNAs ARCHLAB - MOLAB - FIXLAB”
organizzato dal Centro di Ricerca e di Restauro dei
Musei di Francia, presso l’Anfiteatro Bernard
Palissy del Museo del Louvre a Parigi. Nel corso
della sua presentazione, dedicata alle applicazioni
delle Tecniche Neutroniche nei settori
dell’Ingegneria e dei Beni Culturali, l'Ing. Rogante
ha anche illustrato l’antica istituzione treiese.
Tra le varie diapositive proiettate, è stata
presentata quella riferita al manifesto originale
del 23 Dicembre 1952, conservato presso la stessa
Accademia, dove l’allora vice presidente invitava
gli accademici e la cittadinanza Treiese ad una
Conferenza del Prof. Alfredo Murri su “L’Energia
Atomica e le sue Applicazioni”. L’Accademia treiese
quindi, tramite il suo socio Massimo Rogante,
ripropone a distanza di oltre due secoli quel
rapporto che gli eruditi del tempo avevano
intrapreso con la corte di Napoleone Bonaparte allo
scopo di diffondere le ricerche e le sperimentazioni
che la Georgica realizzava in questa cittadina dello
Stato Pontificio.
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