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L’impegno del FAI per Villa Quiete (o Villa Spada)
di Treia
L’Accademia Georgica di Treia invita al voto per un
suo eventuale recupero
Treia, 4 giugno 2014
L’Accademia Georgica di
Treia è lieta di diffondere la notizia che il
FAI Fondo Ambiente Italiano ha
inserito la residenza storica di “Villa La
Quiete“ comunemente conosciuta dai treiesi
come “Villa Spada” tra i
“Luoghi del cuore”, un censimento nazionale
biennale dei luoghi italiani da non dimenticare,
giunto alla 7° edizione e promosso insieme a un
gruppo bancario.
La nostra Villa Spada, cara a moltissimi cittadini
treiesi, oggetto ultimamente di numerose polemiche
sul suo stato di conservazione, sorge appena fuori
le mura di Treia, in contrada San Marco Vecchio, su
una lieve altura da cui si gode un bel panorama fino
al mare.
Il sito dove sorge la villa ospitava, sin dal 1.036,
la chiesa di San Savino alla quale, nel 1579, venne
aggiunto il convento dei padri Cappuccini, che nel
1810 fu soppresso con decreto napoleonico.
Come si legge nel rogito del notaio Cruciani del 24
marzo 1812, il Sig. Angelini acquistò il complesso,
l'orto e la selva adiacente ed incaricò il famoso
architetto Giuseppe Valadier, che si trovava a Treia
per disegnare la facciata dell’Accademia Georgica,
di progettare un “Casino di campagna” che prenderà
il nome di Villa “La Quiete”.
Villa La Quiete, oltre ad essere considerata uno dei
capolavori artistici del Valadier per l’arduo
tentativo di unire armoniosamente varie correnti
architettoniche, ha avuto notevole importanza anche
nel campo della sperimentazione agricola. Da qui
l'interessamento da parte dell'Accademia Georgica di
Treia perché al suo interno vi erano delle serre per
lo studio di colture sperimentali.
Nel 1853 la proprietà della villa passa al letterato
Lavinio Spada, che si rifugiò nella villa dopo aver
sposato la contessa Natalia Comar. Il nome con cui è
maggiormente conosciuta, ovvero Villa Spada, deriva
proprio dal cognome del proprietario.
Il giardiniere della villa Vittorio Micucci pubblicò
nel 1857 un catalogo in cui elencava le specie e le
varietà coltivate presso la villa: collezioni di
anemoni, azalee, camelie, crisantemi, dalie,
garofani, rose, verbene e viole, palme e cicadacee.
Con la morte di Lavinio nel 1864 la villa passò
prima al fratello Alessandro, poi al nipote Tommaso
e in seguito da questi venduta.
La Villa, nonostante il susseguirsi di numerosi
proprietari, cadde piano piano in rovina.
All’interno degli innumerevoli passaggi di proprietà
la villa venne utilizzata, durante il secondo
conflitto mondiale, anche come luogo di prigionia.
Il 6 giugno 1940, quando erano proprietari i conti
Vannutelli, fu aperto nella villa un campo di
internamento femminile. I carabinieri fornivano un
servizio di controllo all’interno dell’edificio,
dove si trovava anche una loro postazione. Le
condizioni igienico sanitarie lasciavano a
desiderare: infatti molto frequenti furono le
infestazioni di parassiti. L’ispettore di Pubblica
Sicurezza indirizzò una lettera al Ministero
dell’Interno con la quale prospettava l’opportunità
di trasferire il campo in un altro fabbricato
idoneo. Qualche giorno prima era anche scoppiato un
incendio nella villa che sempre più si trovava in
condizioni precarie.
Dal 1960 al 1980 Villa La Quiete venne utilizzata
come Scuola dell’Infanzia fino ad arrivare ai giorni
nostri quando, dopo alterne vicende, dovute
all'informale messa in vendita e all'acquisto da
parte di privati, il Comune di Treia, facendo valere
il diritto di prelazione introdotto con decreto
legislativo nel 1999, decide di acquistare l'intero
complesso.
All'interno della vicenda che ha portato la villa a
diventare proprietà del Comune vi è anche, nel 1997,
la notifica, da parte della Soprintendenza per i
Beni Ambientali ed Architettonici, di un nuovo
vincolo ai sensi della legge N. 1089 del 1939.
Questo meraviglioso bene culturale caro a molte
generazioni di treiesi oggi può essere votato per un
suo eventuale recupero grazie al FAI. Infatti i
luoghi con più di 1.000 segnalazioni potranno
candidarsi alla selezione per beneficiare di un
intervento diretto da parte del FAI.Il voto può
essere espresso collegandosi al sito del FAI al
seguente indirizzo
http://iluoghidelcuore.it/luoghi/macerata/treia/villa-la-quiete-o-villa-spada-/80350
Galleria fotografica
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